I prodotti Armare ancora una volta Campioni del Mondo

Il TP52 Enfant Terrible di Alberto Rossi in Classe A e Low Noise di Carlo Giuffrè in Classe C si sono lureati Campioni del Mondo nelle rispettive categorie. In Classe B vince l’equipaggio Estone di Jaak Jögi’s su Forte.

 

 

Si sono appena conclusi a Kiel, in Germania, i Campionati Mondiali ORCi 2014. Ancora una volta eccellenti prestazioni delle imbarcazioni preparate da Armare Ropes, che quest’anno hanno vinto due dei tre titoli mondiali in palio.

Dopo una settimana di regate caratterizzate da venti leggeri e molte regate rinviate, la giornata conclusiva ha messo a dura prova i 150 equipaggi di ben 19 nazioni diverse che hanno dovuto regatare con forte vento rafficato e onde.

“Ho lavorato per mantenere la barca con un GPH in classe C, riferisce il designer Matteo Polli, la cui ottimizzazione ha aiutato a far restare l’M37 Low Noise nel cerchio delle barche vincenti. La barca ha sempre avuto buone prestazione nel range di vento medio forte, la vera sfida era riuscire a migliorare con venti leggeri. Nel 2011 ho disegnato la nuova chiglia che si è dimostrata un bel passo avanti in questa direzione. Successivamente, dopo aver verificato le grandi modifiche introdotte nel VPP abbiamo sviluppato anche un piccolo trim che si è rivelata una manovra azzeccata proprio per migliorare le performance con venti leggeri”.

Le severe condizioni dell’ultima giornata hanno poi decretato anche la vittoria di Enfant Terrible in classe A. A bordo anche Lorenzo Bressani come tattico, Daniele Cassinari, Francesco Mongelli, Gabriele Benussi, Claudio Celon, Nicholas Dal Ferro, Matteo Stroppolo, Massimo Gheraducci, Federico Giovannelli, Samuele Nicolettis, Matteo Mason, Roberto Strappati, Marco Carpinello e Saverio Cigliano.

Entrambe le imbarcazioni montano prodotti Armare e sono state ottimizzate grazie al lavoro di Rigging degli equipaggi e del reparto tecnico di Armare Ropes, guidato dal Pro-Rig Gabriele Bacigalupo.

Foto e ulteriori informazioni sull’evento: www.orcworlds.com

Credits: fivestudio.it